Controlli non distruttivi con metodo radiografico e gammagrafico
C.M.C. Sud, da oltre 45 anni punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale nel settore delle prove non distruttive, esegue controlli non distruttivi con metodo radiografico e gammagrafico, impiegando un fascio di radiazioni ionizzanti dirette contro il pezzo in esame. La scelta tra i due metodi dipende dalle esigenze specifiche dell’applicazione e dal materiale da ispezionare.
Metodo radiografico
Il metodo radiografico coinvolge l’uso di raggi X o raggi gamma per produrre immagini dei materiali da ispezionare. Una macchina radiogena (tubo a raggi X o accelleratore lineare) emette le radiazioni che attraversano il materiale e creano un’immagine su un rilevatore sensibile. Le aree più dense assorbono maggiormente le radiazioni, producendo zone più scure nell’immagine radiografica, evidenziando le mancanze di materiale (difetti quali cricche o cavità) o le inclusioni di materiale estraneo. Utilizzato nell’industria manifatturiera per ispezionare saldature, fusioni e componenti metallici, trova anche applicazioni nell’ingegneria civile per analizzare strutture di edifici e ponti.
Il metodo gammagrafico è una forma specifica di radiografia che utilizza sorgenti radioattive, come il Cobalto-60 o l’Iridio-192. Tali sorgenti non richiedono alimentazione elettrica, e hanno dimensioni molto più ridotte rispetto ai tubi a raggi X, rendendo questa tecnica ideale per le ispezioni in cantiere. Inoltre, l’energia più alta delle radiazioni impiegate permette di controllare spessori maggiori rispetto ai raggi X. Ampiamente utilizzato nel settore Oil & Gas per ispezionare tubazioni e recipienti in pressione, questo metodo permette di controllare strutture complesse difficilmente accessibili.
La C.M.C. Sud possiede apparecchi per eseguire gammagrafie utilizzando il Cobalto-60. L’utilizzo di questa sorgente consente di eseguire il controllo su alti spessori (fino a 200 mm di acciaio) anche in difficili situazioni ambientali. Nell’ambito dei controlli non distruttivi (CND), il Cobalto-60 (Co-60) ha dimostrato di essere una sorgente preziosa per la rilevazione e la valutazione delle imperfezioni all’interno di materiali e strutture senza danneggiarli. Il Cobalto-60 è una fonte radioattiva che emette raggi gamma ad alta energia, rendendolo ideale per la radiografia industriale. Questa tecnica è utilizzata per identificare difetti come cricche, inclusioni e porosità all’interno di materiali metallici e non metallici.
I vantaggi delle radiografie nei CND
1. Profondità di Penetrazione
Le radiografie utilizzano raggi X o raggi gamma che penetrano efficacemente nei materiali, consentendo la rilevazione di difetti all’interno di componenti spessi o densi.
2. Semplicità di interpretazione
Le radiografie producono direttamente immagini della struttura interna dei materiali, permettendone una valutazione diretta che può essere più semplice e più accurata rispetto ai metodi strumentali.
3. Versatilità
I raggi X e i raggi gamma possono attraversare vari materiali, compresi metalli, plastica e ceramica, rendendo le radiografie adatte per un’ampia gamma di applicazioni industriali.
4. Esposizione Rapida
Nei casi in cui è richiesta una rapida ispezione, i tempi di esposizione relativamente brevi delle radiografie possono essere vantaggiosi, consentendo di ottenere risultati rapidi.
I vantaggi delle gammagrafie nei CND
1. Profondità di Penetrazione Superiore
Le sorgenti radioattive utilizzate nelle gammagrafie, come il Cobalto-60, emettono raggi gamma ad alta energia che hanno una maggiore capacità di penetrazione rispetto ai raggi X.
2. Portabilità
Le sorgenti radioattive sono relativamente portatili, consentendo un’ispezione flessibile in diverse posizioni e angolazioni, sia in campo che in laboratorio.
3. Sicurezza Strutturale
Le gammagrafie sono preziose nell’ispezione di strutture complesse e inaccessibili, come tubazioni sotterranee, dove possono essere utilizzate per effettuare controlli anche in spazi ristretti.
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