ULTRASUONI CONVENZIONALI

Controlli non distruttivi
ad ultrasuoni convenzionali

C.M.C. Sud, da oltre 45 anni punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale nel settore delle prove non distruttive, esegue il controllo non distruttivo tradizionale ad ultrasuoni.

Ultrasuoni convenzionali nei controlli non distruttivi

Gli ultrasuoni convenzionali rappresentano un fondamentale metodo di ispezione volumetrica, ampiamente utilizzato nei controlli non distruttivi (CND), che si basa sull’utilizzo di onde ultrasonore per rilevare difetti interni nei materiali. Gli ultrasuoni convenzionali prevedono l’impiego di un trasduttore ultrasonoro che emette impulsi ad alta frequenza attraverso il materiale in esame. 

Gli impulsi si propagano attraverso il materiale e, quando incontrano una superficie di separazione o un difetto interno, una parte dell’energia dell’ultrasuono viene riflessa verso il trasduttore. Misurando il tempo impiegato dall’onda riflessa per tornare e analizzando l’ampiezza del segnale riflessivo, è possibile determinare la profondità e la natura del difetto.

I vantaggi delle tecniche ultrasonore nei CND

Le tecniche ultrasonore offrono numerosi vantaggi nei controlli
non distruttivi.

  1. Metodo volumetrico
    Gli ultrasuoni possono rilevare difetti all’interno del volume del materiale, fornendone una valutazione completa dell’integrità.
  2. Profondità di Penetrazione
    Le onde ultrasonore possono penetrare in profondità nei materiali e sono quindi adatte per l’ispezione di componenti spessi.
  3. Alta Risoluzione
    Le tecnologie consentono una visualizzazione dettagliata dei difetti, facilitando una diagnosi accurata.
  4. Ripetibilità
    I test ultrasonori possono essere ripetuti facilmente per il monitoraggio nel tempo.

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